giovedì 29 dicembre 2011

Cognomi L

Lago: il cognome che si rifà al generico toponimo idrografico lago. Si tratta di una forma onomastica molto diffusa nel Cittadellese e in particolare nella limitrofa località di Laghi di Tezze sul Brenta, dove hanno origine la maggior parte delle famiglie presenti nell’Alta Padovana con tale cognome. I Lago presenti a San Giorgio in Bosco sono distinguibili dagli altri ceppi presenti nelle vicinanze con lo stesso cognome per il soprannome Lagheto. Gli altri Lago, infatti, sono detti Brando a Onara fin dal 1784, Zago a Villa del Conte e Abbazia Pisani (dal 1732), Jona a Fontaniva e S. Martino di Lupari.

Lanza: deriva dalla variante settentrionale di "Lancia", derivato da un originario soprannome formato da "lancia", riguardo al mestiere di militare (lanciere, soldato armato di lancia), o a particolari caratteristiche fisiche. A Villa del Conte, nel 1686 ritroviamo Giacomo del fu Zuanne, il quale dichiara: "possiedo uxorio nomine c(ampi) 2 con cason di paglia".

Lattanzi/o: cognome che ha alla base il nome personale latino Latanzio.

Latiani: forma onomastica piuttosto rara nel Veneto e d’origine etimologica incerta. A S. Giorgio in Bosco sono detti Breda.

Lazzara/o: alla base vi è il nome personale “Lazzaro”, di tradizione evangelica che deriva dall’ebraico con il significato di “Dio ha aiutato”. Diffusi a S. Martino di Lupari e S. Giorgio in Bosco.

Lazzarotto: accrescitivo del nome personale Lazzaro. Cfr. le voci Lazzara/o.

Lessio: cfr. la voce Alessio.

Levantesi: alla base sembra esservi il verbo veneto “levarse”, levarsi, alzarsi, che riprende in ogni caso il termine “Levante”, riferito al punto cardinale Est, dove sorge il sole.

Libralato: cognome derivato in “– ato” dal veneto “Librale”, forma sincopata di Liberale, nome di santo patrono della diocesi di Treviso e del duomo di Castelfranco Veneto. Il cognome è documentato all’inizio del ‘700 a Sant’Anna Morosina (28 maggio 1716: ”Pietro figlio di Zuanne Libralato (…) et Angela figlia di Domenico Zambon”). I Libralato presenti a S. Giorgio in Bosco sono detti Canéa.

Libralon: cognome derivato in “– on” dal veneto “Librale”, forma sincopata e accrescitiva di Liberale, analogamente al caso Libralato. I Libralon che sono presenti a S. Giorgio in Bosco sono detti Montin.

Liparini: cognome derivato dal toponimo “Lipari”, l’isola delle Eolie che forma pure il suo maggiore centro abitato.

Longhin: alla base vi è il nome, e originario soprannome, attribuito a persone piuttosto alte, longilinee e deriva dall’aggettivo “lungo”. I Longhin sangiorgesi portano il soprannome Baestro.

Longo: per l’etimologia cfr. la voce Longhin. I Longo sangiorgesi sono detti Bejato.

Lorenzato: ha una presenza geografica, essendo presente almeno dal XIX secolo a Treviso, S. Zeno di Cassola, Semonzo, Bassano del Grappa e Romano d’Ezzelino provenendo da Semonzo, dove il cognome è documentato dal XVII secolo. Il ceppo di Abbazia Pisani, invece, non sembra avere collegamenti con quelli disseminati nel trevigiano perché deriva dalla Val Posina e in particolare dalla località Laghi (P. MIOTTO, Tavole genealogiche della famiglia Lorenzato d’Abbazia Pisani dal XVI al XX secolo).
Giunsero ad Abbazia Pisani nel 1903, dopo essere emigrati per diversi anni a Magrè, in Francia, con la coppia Lorenzato Luigi di Antonio e Dal Molin Maria (n. a Posina il 30 giugno 1861) e Caprin Margherita d’Antonio e Di Res Maria (n. a Posina il 25 novembre 1866).  Nella seconda metà del Novecento è giunta dal padovano un’altra famiglia con lo stesso cognome. Ci troviamo di fronte alla cognominizzazione del nome personale Lorenzo, derivato dal latino “Laurentium”, città del Lazio che forse s’identificava con Lavinio.

Lorenzetto: per l’etimologia di questo diminutivo cfr. la voce Lorenzato. Il cognome è presente tanto nella Castellana quanto nel Cittadellese fin dai secoli passati. I Lorenzetto sangiorgesi portano il soprannome Cioci.

Loriato: il cognome anche in questo caso risente della provenienza della famiglia, ossia da Loria (provincia di Treviso). Sarebbe dunque da intendersi nella forma Loriato "colui che è oriundo da Loria". Nel 1668 a Villa del Conte è documentato Antonio del fu Lazzaro, in qualità di  fittavolo di un campo e mezzo, con relativa casa di muro, di proprietà del nobile Mattio Sanudo.

Loreggiana: il cognome in questo caso risente della provenienza della famiglia, ossia oriunda da Loreggia. Con tale cognome ritroviamo:
- Malgaretta vedova, che lavora in affitto un "quartiero" di terra con cason di paglia dove vive di proprietà del signor Valentin Pierobon.
- Gerolemo del fu Battista, il quale possiede mezzo "quartiero" di terra e una casa di paglia dove vive lavorando in affitto anche due campi di proprietà rispettivamente, uno del nobile Giacomo Pasqualigo, e uno della chiesa di Villa del Conte.
- Zuanne del fu Domenico, possidente di due campi e mezzo "quartiero" di terra e di una casa di paglia dove vive.
- Maria del fu Mattio, affittuaria di  12 campi (di cui 3 coltivati a prato) "con tese di paglia" del nobile Capodilista.

        Lori(e)ggiola: le modificazioni che ha subito questo cognome ad Abbazia Pisani non si contano. Sono documentate, infatti, le forme Lorigiola, Loriggiola, Loregiola e Loreggiola. La stranezza è che si tratta sempre e in ogni caso dello stesso ceppo genealogico soprannominato Battiston/i. I primi documenti che attestano la presenza di tale cognome ad Abbazia Pisani risalgono al 1895, con Antonio Lorigiola di Giovanni Battista e Rosa Zambon, nato a S. Giorgio in Brenta nel 1853, che sposa Maria Marcon.
Nel 1901, si sposa anche il fratello Giovanni Battista, nato a Paviola nel 1876, con Stocco Carolina, rafforzando in tal modo la presenza dei Lorigiola detti Battistoni. La forma onomastica originale è quindi “Lorigiola”, le altre sono tutte storpiature locali, e il cognome deriva dal toponimo confinante di Loreggiola, in comune di Loreggia, anche se la storia antica del ramo di Abbazia Pisani è da localizzare nel comune di S. Giorgio in Bosco.

Loviseto: alla base di questo cognome ritroviamo il derivato in "-etto" dell'antico "Lovisi" (Luigi). A Villa del Conte ritroviamo Anzolo del fu Domenico, affittuario di un campo e una casa di muro in proprietà del  nobile Alvise Dolfin.

Lucatello: cognome formato dal toponimo “Locatelo (BG)”. Poiché è il cognome più diffuso a Bergamo, è diventato l’etnico di questa città e del suo territorio, e con questo significato di “abitante di Bergamo, originario del Bergamasco”. Si è diffuso rapidamente a causa delle migrazioni stagionali di molti bergamaschi che si recavano a lavorare nelle regioni confinanti, come nel Veneto, in Emilia Romagna e Liguria.  I Lucatello sangiorgesi hanno il soprannome Maròea.

Luc©ato: Cfr la voce Lucatello. anche se non è da escludere una derivazione dal toponimo Lucca o dal nome personale Luca.

Luc©on: alla base vi è l’accrescitivo del nome “Luca”, che continua il personale latino cristiano “Lucas”, affermatosi per il prestigio di S. Luca Evangelista. I Lucon sono documentati a Sant’Anna Morosina fin dalla seconda metà del ‘600 (24 giugno 1688: “Angiolo fiolo di Francesco lucon et di angiola”). Una parte dei Lucon sangiorgesi porta il soprannome Gaina.

Luison: accrescitivo del nome personale “Loise” o “Luise”, l’adattamento del nome francese antico “Loois”, da cui il veneto Alvise o Luigi, che sono le forme parallele del nome Lodovico, di tradizione diretta francone. I Luison sangiorgesi sono detto Mecanico.

Lupoli: cognome inventato e assegnato a un bambino proveniente dall’orfanotrofio di Padova negli anni Trenta. L’adozione presso una famiglia Zanchin di Abbazia Pisani mantiene viva nella tradizione orale la doppia assegnazione del cognome Lupoli-Zanchin. Manca un riferimento preciso per il significato del cognome, uscito dalla fantasia del personale dell’istituto per orfani.

 

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