Dal(l)an: forma onomastica derivata dalla contrazione di preposizioni e sostantivi del tipo “Dalla Lana” o anche toponimi aferetici come “da (Mi)lan”. Il cognome, anche nella forma Dallan, è piuttosto diffuso nell’Alta Padovana.
Dalfreddo: cognome formato dal toponimo “dal freddo”, come appare evidente dallo stesso composto. Il riferimento esplicito indica persone oriunde da luoghi freddi, montani.
Dalla Lana: forma onomastica derivata dalla composizione della preposizione e del sostantivo “Lana”, con evidente riferimento alla lavorazione e vendita della lana.
Dalla Libera: cognome composto dalla preposizione e dall’aggettivo ”Libera”, con molteplici possibili derivazioni e rinvii al termine libertà.
D’Antoni: alla base vi è il nome personale Antonio che continua l’antico “nomen” latino “Antonius”, di probabile origine etrusca. La diffusione del nome è stata promossa dal culto di S. Antonio Abate e poi di S. Antonio da Padova.
De Agostini: all’origine di questa forma cognominale vi possono essere due possibili derivazioni. La prima fa riferimento al titolo augurale e divinatorio d’epoca imperiale “Augustus” (consacrato dagli auguri o favorito da buoni auspici), attribuito per deferenza a Cesare Ottaviano, il fondatore dell'impero romano, e poi riferito come titolo di dignità a tutti gli imperatori romani: in questo caso le forme in “August-“ rappresentano la tradizione più colta del nome personale riutilizzato nell'ambiente classicheggiante dell'età rinascimentale, mentre quelle in “Agust-“ rappresentano tradizioni semidotte o adattamenti, o successivi incroci con il termine agosto. Può, come seconda ipotesi, continuare anche il nome del mese agosto (che continua il latino Augustus e più tardi Agostus), come nome dato ad un bambino nato in agosto. Diffusi nell'area di S. Martino di Lupari fin dal '600, non sono da confondere con i D'Agostini che , invece, hanno origini bellunesi. I De Agostini di S. Giorgio in Bosco hanno il soprannome Miòea.
De Bardi: cognome che ha alla base il nome medioevale “Bardo” che può essere sia l’ipocoristico aferetico di “Lomabardo-Longobardo-Isembardo”, il sincopato di “Bernardo-Beraldo” o la continuazione del personale germanico, già longobardo, “Bardus”. I De Bardi sangiorgesi hanno per soprannome l’epiteto Cantareo.
De Davide: è un cognome che continua il nome di tradizione biblica Davide, il profeta e secondo re d’Israele. L’originario nome ebraico “ Dawid “, derivato da “ Yadad“, significa amare, con il probabile significato di “colui che è amato“ .
De Franceschi: alla base vi è il nome Francesco, formatosi nell’ultimo Medio Evo come soprannome e determinativo etnico dall’aggettivo “francesco”, nel senso di francese, cittadino, abitante od oriundo dalla Francia.
Demo: alla base vi è la troncatura di nomi personali come Nicodemo, il cognome è presente in territorio sangiorgese sin dalla fine del Seicento nella località di Sant’Anna Morosina.
De Rossi: alla base vi è il nome personale “Rosso”, derivato da un originario soprannome formato a proposito del colore dei capelli o anche della barba. I De Rossi sangiorgesi sono detti Onisto.
Didonè: cognome originario del Cittadellese e derivato dal patronimico Donato, significa figlio di Donato. Il soprannome Crudo riferito ai Didonè sangiorgesi, tradisce una derivazione dall’antico ceppo familiare di Castello di Godego, dove i Crudo si suddivisero anche in Crudetto e Crudetti.
Di Francesco: per l’origine etimologica cfr. il cognome De Franceschi.
Di Lecce: cognome formato dal toponimo “Lecce”, nel senso di persona oriunda di Lecce.
Diotto: alla base vi è il nome germanico “audha-“, che significa possesso, ricchezza, potere. La tradizione tedesca, in altre parole alemanna o bavara, che introduce il personale “Otto” si affermò in Italia nel X secolo. I soprannomi dei Diotto sangiorgesi sono Scarparo e Buso.
Dorella: cognome derivato in “–ela” dal veneto “doro”, diminutivo di Isidoro, derivato da “Isidorus” che risale al greco “Isidoros” col significato di dono di Iside. Presenti a Tombolo (PD) e a Castello di Godego (TV) fin dal Seicento. I Dorella sangiorgesi hanno il soprannome di Pessan.
Doro: per la derivazione etimologica cfr. Dorella. I Doro sono presenti nel Cittadellese almeno dal XVI secolo, i rami sangiorgesi recano il soprannome di Campanareto.
Nessun commento:
Posta un commento