Zonta: mi pare doveroso iniziare con una premessa. Purtroppo proliferano nella rete numerosi siti araldici e non che fanno risalire questo cognome a presunte origini nobili toscane, nelle forme Giunta, Giunti, Zonta, Zontis etc.

Niente di più falso!
Gli Zonta diffusi nel bassanese, nel vicentino, nella castellana e nel cittadellese, infatti, come testimoniano i documenti d'archivio personalmente compulsati in questi anni presso l'archivio di Stato di Vicenza, hanno come capostipite Bartolomeo Zonta o Zontha vissuto nella seconda metà del Trecento a Schiavon (VI). I suoi figli si trasferirono a Bassano nella prima metà del '400 dando origine a una moltitudine di famiglie stanziate a Bassano e nella limitrofa località Villa di Bassano.
Da un ramo della famiglia che perpetuava il nome del capostipite Bartolomeo detto Mio, nel corso del Settecento derivarono i Miotto detto Zonta che si diffusero fra il Cittadellese e Castelfranco, dove si trovano tutt'ora i discendenti.
Le varie forme del cognome, in ogni caso, sono augurali e significano: ben sposato (boniunctus), buon arrivo o buona aggiunta, (bonazunta o buonazonta) negli ultimi due casi riferito a un figlio atteso e desiderato. Meno probabile, ma possibile, è il riferimento all’adozione di un bimbo aggiunto alla famiglia d’origine. Del tutto insignificante rispetto all’origine del cognome è invece il termine veneziano Zonta, usato col significato di deliberazione pubblica.
Sto realizzando una pubblicazione storico genealogica a riguardo. Nel frattempo metto in guardia tutti gli internauti interessati alle origini del cognome Zonta perché non si lascino attirare dalle sirene di chi scrive la storia senza aver mai messo piede in un archivio.
Sto realizzando una pubblicazione storico genealogica a riguardo. Nel frattempo metto in guardia tutti gli internauti interessati alle origini del cognome Zonta perché non si lascino attirare dalle sirene di chi scrive la storia senza aver mai messo piede in un archivio.
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