mercoledì 29 febbraio 2012

Cognomi O


Oberto/i: deriva da nome personale di origine tedesca assai diffuso in Piemonte ma presente anche nel Veneto. A Treviso è documentato nel 773, ma ritorna anche nel XIII secolo a Bassano del Grappa all’interno della famiglia Compostella. E’ formato da Audhalberth, composto da Audha (possesso, ricchezza) e da Bertha (famoso, glorioso, celebre). Il nome, poi cognome, Oberto/i pertanto s’identifica con stimato per la sua ricchezza.
Ognibene/i: cognome augurale che forse ha origine da sposalizi e nascite e significa ti venga ogni bene. La variante ogni bene è presente in Sicilia (soprattutto nel palermitano) e in Emilia, mentre il plurale Ognibeni è del Nord Italia e localizzato soprattutto in Trentino e a Brescia.
Onnibono/i: stessa radice onomastica di Ognibene/i,è raro e presente soprattutto nella riviera tirrenica da La Spezia a Lucca. Omobono è documentato anche a Cittadella nel XIII col notaio Omobono del fu Gerardo de Bonamane.
Ognis(s)anto/i: presente solo a Manfredonia e nel milanese in seguito a recenti processi migratori interni, deriva dalla festività di Tutti i santi del 1 novembre e quindi da bambini nati in quel giorno.
Oliboni: tipico di Verona e provincia dovrebbe derivare dal nome personale Omnibonus (Ognibene), ma non è esclusa una derivazione dal longobardo Auribano.
Oliva/o, Olivo/i: forme onomastiche diffuse in tutta la penisola, dal Veneto alla Sicilia. Sono tutte forme lessicali riconducibili alla pianta dell’olivo e al suo frutto, l’oliva. Mestieri legati alla coltivazione, raccolta e trasformazione di questa pianta (Olea europaea) che non escludono riferimenti al colore olivastro della pelle di qualche antenato.
Olivaro/i: per l’origine etimologica vedi la voce Oliva. Il cognome sembra alludere più marcatamente il coltivatore dell’uliveto e il produttore dell’olio. Diffuso particolarmente nel genovese e nel bresciano.
Olivato/i, Ulivato/i: derivati da nato/a da Olivo o Oliviero, tipici del veronese e del padovano.
Olivet(t)o/i: per l’origine etimologica vedi Oliva e derivati. Gli Oliveti sono tipici di Bologna, del genovese, Oliveto si ritrova al sud, specie nelle province di Cosenza e Potenza. Olivetti sono presenti tra Brescia e Verona e a Roma, mentre Olivetto e Olivetti sono ugualmente presenti nel cittadellese e nella castellana, con particolare riferimento a Villa del Conte e S. Giorgio in Bosco, giungendo nel ‘700 da Cittadella col soprannome di Ortolan, andando ad abitare in località del Comunetto.[1] Quelli presenti a S. Martino di Lupari derivano da Rosà (VI) e sono accomunati dalla stessa origine di quelli accennati nelle altre località. [2]
Oliviero/i: dal nome personale medioevale Oliverius col medesimo significato della radice oliva. E’ panitaliano con punte massime nel Lazio, Veneto, Liguria e Piemonte. Il nome si è affermato in Italia nel XII secolo con la diffusione dell'epica francese la Chansons de Roland in cui Olivier era il cognato e amico fedele saggio e valoroso di Orlando (l'olivo, infatti, è il simbolo della saggezza). Particolarmente diffuso come nome personale medioevale della famiglia Da Campretto o Campretto di S. Martino di Lupari, S. Andrea Oltre Muson, Castelfranco e Treviso.[3] Oliverius lo troviamo già attestato nel Veneto dall'inizio del XII secolo anche se doveva esistere già precedentemente. Gli Olivieri presenti nel ‘700 a Villa del Conte provenivano da S. Giorgio in Bosco e si stanziarono nella strada che congiungeva la Sega alla località Crosara.[4]
Ometto: questo cognome, piuttosto raro nella zona, è presente ad Abbazia Pisani dalla fine dell’Ottocento e sembra avere le proprie radici nella località di S. Eufemia di Borgoricco.[5] Il significato del cognome deriva da un soprannome che allude alla bassa statura del primo personaggio etichettato con il nomignolo, poi trasformatosi in cognome.
Onçarino: documentato a Villa del Conte nel 1462. [6] Potrebbe derivare da Ongaro cioè Ungaro, termine col quale si allude alla calata di questi barbari in Italia nei secoli X-XI.
Ongarello/i: radice onomastica da Ongaro. Rari e tipici del veronese, genovese e padovano.
Ongaretto/i, Ungaretto/i: da Ongaro/Ungaro. Cognome diffuso nella zona del cittadellese fin dal primo ‘400 nella forma Pietro Hungaro o Ungaro.[7]
Onesto: il cognome risulta dalla cristallizzazione del soprannome, poi cognome, della qualità dell'onestà che contraddistingueva una persona. Gli Onesto di Villa del Conte nel Settecento abitavano nella contrada della Sega.[8]
Orefice/i: tipico del centro-sud della panisola con punte maggiori in Campania, Sicilia e Cosentino, ma anche in Toscana. Deriva dal mestiere dell’orefice attribuito ai progenitori.
Orsini: diminutivo del nome personale medioevale Orso è presente con maggiore prevalenza nell’Italia centrale. Molto nota è la nobile famiglia degli Orsini che ha dato pontefici alla curia romana.
Orso/ato: è la cognominizzazione del nome personale “Orso”, che continua il “nomen” latino d’età imperiale “Ursus”. Il nome Orso ebbe nell’alto medioevo una notevole espansione per il prestigio e l’alta frequenza dei personali germanici formati con il nome dello stesso animale, simbolo di forza e di coraggio. Orso è tipico del veneto e del Piemonte, Orsato è diffuso nell’area veneta fra Vicenza e Padova, si ricorda la sua peresenza nel XIII secolo a Padova e il famoso storico Sertorio Orsato. Da ricordare l’arciprete di S. Martino di Lupari e vescovo Antonio Orso (+ 1492) sepolto a Roma nella chiesa di S. Marcello. Questi fu nipote del cardinale veneziano Giovanni Michiel avvelenato dal famigerato Cardinale Rodrigo Borgia.[9]
Orsoni: per l’etimologia vedi Orsi/ato. E’ tipico del bolognese.
Ortolan/i: soprannome di mestiere, da orto. Particolarmente frequente nel Veneto, nelle province di Treviso, Padova e Venezia, alcune presenze sono anche in Piemonte e Lombardia. Il cognome Ortolani è presente soprattutto nel nord Italia con punte in Emilia Romagna, marche, Lazio e Veneto.
Ottavio: alla base c'è il nome Ottavio che deriva dal latino "Octavius", cognomen di una gens romana e che originariamente era imposto all'ottavo figlio che nasceva. A Villa del Conte nel Settecento gli Ottavio portavano il soprannome "della Pietà"  si trattava quindi di un progenitore dato in affido, e abitavano nella contrada del Mal Canton.[10]
Ottolenghi: cognome di probabile origine ebraica askenazita, italianizzato e adattato dal toponimo tedesco Ettlingen in seguito all’espulsione di famiglie provenienti da quella zona nei secoli XV-XVI. Distribuito in tutta la penisola, ha maggiori concentrazioni in Lombardia (Milano, Monza e Brescia), Piemonte e Liguria.


[1] APVDC, Stato d'Anime 1725, p. 73, Olivetto detto Ortolan Domenico fu Gio. e Seragiotti Margarita da Cittadella abitante al comunetto.
[2] APR, Registro canonico battezzati, 17 gennaio 1817, Olivetto Pietro fu Bortolo detto Ortolan. Questo personaggio è da considerare, con i fratelli minori, il capostipite degli Olivetto detti Ortolan, scesi prima del 1840 nel Cittadellese e di lì a S. Martino di Lupari e Sant’Anna Morosina.
[3] C. Miotto, P. Miotto, Campretto: Storia di un territorio e della sua antica comunità, S. Martino di Lupari 1997, pp. 314, passim.
[4] APVDC, Stato d'Anime 1725, p. 24, Domenica di Giuseppe e Cattarina Cauzzo da S. Giorgio in Bosco abitante strada grande alla sega viene alla crosara.
[5] Il padrino di battesimo del primo Ometto battezzato ad Abbazia Pisani è un congiunto del bambino, porta lo stesso cognome e proviene da S. Eufemia di Borgoricco.
[6]ASPD, Notaio Giovanni Zatta,  “Benedictus onçarinus q. johannes de Villa comitis”, alla data 13/09/1462
[7] P. Miotto, Abbazia Pisani. Storia di un monastero millenario e della sua gente, Villa del Conte 1997, p. 193, passim.
[8] APVDC, Stato d'Anime 1725, p. 18: Onesto Giacomo di Domenico ed Elisabetta Pasqualin in contra Alla sega case interne verso tramontana.
[9] C. Miotto, P. Miotto, Il complesso architettonico monumentale di San Martino di Lupari fra storia e arte, S. Martino di Lupari 1998, pp. 73, passim.
[10] APVDC, Stato d'Anime 1725, p. 3: Ottavio Angelo detto della Pietà di Ottavio e Catterina Scarnate  abitante in Contrada del Mal Canton.

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