Lamenti della Settimana santa
Nell’ambito degli eventi festivi che ogni anno vengono celebrati a Calamònaci, la Settimana santa rappresenta senza dubbio un atto di particolare rilevanza. Un’intensa partecipazione comunitaria accompagna lo svolgersi di pratiche rituali che raggiungono il momento di maggiore intensità durante il pomeriggio e la tarda serata del Venerdì Santo.
Calamònaci (AG), Scale sante a nel 2003. |
Anche la Settimana santa è il risultato dell’azione organizzativa svolta dalle due confraternite locali, (benché, entrambe siano defunzionalizzate). Esse hanno (e hanno avuto) altresì un ruolo di grande rilievo per la trasmissione del repertorio di canti polivocali connessi alla festa (e da essa imprescindibili) detti lamenti. Si tratta di un repertorio formato di nove brani, ciascuno con una precisa collocazione all’interno dei diversi momenti rituali della festa.
Calamònaci (AG), Scale sante a nel 2003, particolare. |
Come è noto i lamenti della Settimana santa costituiscono un “genere” musicale assai diffuso in Sicilia, una delle principali testimonianze della polivocalità di tradizione orale dell’Italia meridionale. Anche a Calamònaci i lamenti sono eseguiti da voci maschili e adottano la cosiddetta “struttura ad accordo” basata sull’integrazione tra una parte solista, eseguita da uno o più cantori alternativamente, che svolge una linea melodica assai articolata, ed una parte corale svolta da un insieme di voci variabile nel numero (da un minimo di 3-4 ad un massimo di 10-12 cantori che nell’assieme sono detti “accordatura”) che accompagna la melodia solista con interventi accordali diversi.
Calamònaci (AG), Scale sante b nel 2003. |
L’esecuzione dei lamenti è affidata ad un gruppo di cantori specializzati i quali ricoprono tale ruolo in virtù di una sorta di apprendistato maturato in seno alle due confraternite locali. Tale trasmissione avveniva secondo procedimenti altamente formalizzati e spesso un ruolo fondamentale era svolto da determinati nuclei familiari operanti nell’ambito della confraternita. Da numerose testimonianze raccolte si ricorda la famiglia Spataro la quale fu, per almeno un secolo, la principale depositaria della tradizione nell’ambito della confraternita.
Il repertorio dei lamenti è costituito da nove brani di cui tre in latino (“Gloria”, “Miserere” e “Posuerunt”), tre in italiano (“Al sacro monte”, “Scale beate”e “Silla Madre” (Sei la Madre) e tre in siciliano (“Maria darré li porti”, “Quannu a Ggesu” e “Santa Crucidda”). Per motivi di spazio il nostro articolo comprende solamente quattro brani.
Calamònaci (AG), Scale sante b nel 2003. |
Il primo il “Gloria”, che viene eseguito solamente alla fine della processione della Domenica delle Palme, proviene dal libro degli Inni; Il secondo, “Scale beate” fa da “commento” alla rappresentazione dalla deposizione di Cristo dalla croce che ha luogo presso il “Calvario”; il terzo “Miserere”, cinquantesimo salmo della Vulgata, quarto dei sette salmi penitenziali, viene eseguito il Venerdì santo durante la processione ed in altri momenti non specifici; il quarto, “Posuerunt”, proviene dall’antifona del salmo 147, eseguito anch’esso il Venerdì in conclusione della processione.
a) Gloria laus et honor / tibi sit
Rex Christe Redemptor / Cui purile decus
prompsit Hosanna pium
Rex Christe Redemptor / Cui purile decus
prompsit Hosanna pium
b)
I - solo Scale beate
II - solo Beate scale
I - che poggiasti a questo sacro legno
del mio
II - del tuo
tutti del mio Signor
I - Spine pungenti
II - Pungenti spine
I - che strapungesti e strasfiggiasti il Fattore del cielo
del mio
II - del tuo
tutti del mio Signor
I - Chiodo crudele
II - Crudele chiodo
I - che strapungesti e strasfiggiasti il Fattore del cielo
del mio
II - del tuo
tutti del mio Signor
c) Miserere mei Deus / secundum magnam misericordiam tuam
et secundum multitudinem / miserationum tuarum /…/
Amplius lava me ab iniquitate mea
et a peccato meo munda me
d) Posuerunt / super caput eius
causam ipsius scriptam / Jesus Nazarenus
I - solo Scale beate
II - solo Beate scale
I - che poggiasti a questo sacro legno
del mio
II - del tuo
tutti del mio Signor
I - Spine pungenti
II - Pungenti spine
I - che strapungesti e strasfiggiasti il Fattore del cielo
del mio
II - del tuo
tutti del mio Signor
I - Chiodo crudele
II - Crudele chiodo
I - che strapungesti e strasfiggiasti il Fattore del cielo
del mio
II - del tuo
tutti del mio Signor
c) Miserere mei Deus / secundum magnam misericordiam tuam
et secundum multitudinem / miserationum tuarum /…/
Amplius lava me ab iniquitate mea
et a peccato meo munda me
d) Posuerunt / super caput eius
causam ipsius scriptam / Jesus Nazarenus
a cura di Giovanni Moroni e Vincenzo Vacante
(estratto dal libretto, allegato all’LP “La tradizione musicale a Calamònaci”- Ricerche etnomusicologiche, Archivio Sonoro Siciliano. 4 - Bologna 1991).
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