lunedì 16 aprile 2012

Lapidi funerarie del tempio di S. Nicolò a Treviso


A seguito dei restauri effettuati nella metà dell'Ottocento al pavimento del tempio di S. Nicolò, furono asportate alcune lapidi funerarie che successivamente furono murate sulla parete settentrionale del limitrofo chiostro domenicano, noto col nome di chiostro del Capitolo. Di seguito è riportato il corpus lapidarium del chiostro.


1558, Lapide funeraria della famiglia Anselmi
fatta innalzare da Domenico e Giovanni Anselmi.


S. Nicolò, forse contenente le spoglie mortali dei domenicani.


1740, Lapide dei fratelli Lodovico e Pietro Zenerini.


1552, Sepoltura di Marco Bettimin ed eredi,
recuperata da precedente sepoltura.


1491, Sepoltura della confraternita di S. Rocco
(Questi tre mulimenti sie de la schola de San Rocho).


1719, Tomba di Giovanni Battista dalla Riva (a Ripa) e suoi eredi.


1718, Lapide funeraria di Giorgio Corner
e della moglie Nicolosa.


1576, Kalendas Martii, lapide funeraria  
famiglia Tuscano.


1580, tomba di Giovanni Paolo Vonico.


1715, sepoltura di Antonio Barbante ed eredi.


Tomba di Fulvio, Giovanni ed eredi legittimi Ferro.


1591, Pridie Kalendas Novembris, tomba della famiglia Betignola oriunda da Brescia
(Fabio e i figli Antonio e Francesco, Franceschina Sugana
moglie di Franceso e la loro carissima figlia).


1557, die 7 decembrio, sepoltura de Magistro Zuanne muratore da Vedelago,
del genero Gasparo Vesentino Pellizzaro e deigli eredi del primo.


tomba anepigrafica.


1708, 18 aprile, lapide sepolcrale della bressanonese Anna Ochristianmil “che havendo donato il crand ostensorio d’argento con suoi arredi p(er) l’espositione del SS.mo manifestò la sua devotione verso Dio e q(u)esta chiesa”.


1604, tomba del cittadino Adamo Berlesio.


tomba anepigrafica.

1629, lapide di reimpiego spezzata, con tracce della precedente iscrizione.
Tomba della scuola dei fabbricanti di mantelli?


1700, sepolcro del notaio Giovanni Minotto.


tomba del conte Girolamo Enrico Beltramini Miazzi.


Tomba dei coniugi conti Francesco Beltramini Miazzi e Anna Maria Roberti.

Nessun commento:

Lettori fissi