ARTICOLO VIII.
Maniera di determinare col mezzo dell'Areometro l'aumento,
che acquista il volume de' liquori.
La notizia esatta dell'aumento, che soffre il volume de' liquori mediante l'assorbimento del calorico, non è un punto di vana ricerca. Questa può essere molto interessante nelle scienze, nelle arti, nel commercio, ed in moltissime occasione dell'economia domestica. Noi manchiamo tuttavia d'una regola universale, costante, e sicura per conoscere la proporzione fra l'aumento di un corpo, e quello di un altro; dacché siffati aumenti non sono né in ragione delle masse, come voleano alcuni, né in ragion de' volumi, come hanno pensato altri, né in ragione composta delle masse, e dei volumi; ma dipendono interamente dalla struttura particolare di ciascun corpo, e dalla varia attrazione delle sue parti componenti sì rapporto a se stesse, che rapporto al calorico. Quindi per avere una norma esatta intorno a questo punto, siamo costretti ad indagare con altrettante prove particolari l'aumento, ch'è proprio di ciascun corpo. A tale oggetto pe' corpi solidi possediamo da vario tempo la eccellente Macchinetta, che porta il nome di Pirometro, ideata da principio da celebre Musschenbroek, indi modellata sotto a varie forme da altri Fisici. Per rapporto a' liquori, finora si facea uso di un matraccio di un collo convenientemente lungo, con l'avvertenza, che il suo lume interno fosse da per tutto uguale. Il matraccio dovea essere di tal calibro, che la capacità del suo ventre fosse alla capacità di una linea del suo collo nella proporzione di mille ad uno. Sicché riempiuto il matraccio del liquore, che si volea esaminare, in maniera che alla temperatura del ghiaccio ne fosse ripiena la sola palla, faceasi riscaldare in seguito, e dalla maggiore, o minore salita del liquore lungo il collo, arguivasi l'aumento del suo volume. Ma poco si richiede per accorgersi della fallacia di questo metodo, almeno per rapporto ad una gran parte di fluidi. Primieramente riscaldandosi il liquore, tutte le sue parti non si riscaldano contemporaneamente, e con egual prontezza; mentre quelle, che sono al centro, restano pel lo più al di sotto di alcuni gradi. In oltre quando si voglia conoscere l'aumento acquistato dal liquore al di là dei 60 gradi del Termometro a mercurio, si sviluppa dal liquore stesso una quantità di bollicelle, che tengono in una continua oscillazione la sua superficie. Al grado poi dell'acqua bollente molti liquori sono prossimi all'ebollizione, molti bollono attualmente, e molti anche prima di giungere a questo grado; né un liquore, ch'è in attuale effervescenza ci permette di determinare con precisione la quantità del suo volume.
In vista di tutte queste difficoltà concepì l'idea di far sì, che l'Areometro stesso, il quale serve a rilevare il peso specifico de' liquori, servisse con eguale accuratezza a far conoscere l'aumento, che acquista il loro volume; e l'effetto corrispose pienamente alle mie intenzioni. Per conseguirne l'intento, cominciai dall'aggiungere, o levare tanto di savorra al galleggiante, sicché immerso entro al fluido da esaminarsi ridotto alla temperatura di gradi dieci, esso si stabilisca allo zero inferiore notato verso la base del cannello. Si riempie in seguito del liquore stesso il vase A, vi s'immerge il galleggiante, si riduce alla temperatura della zero di Réaumur, se il liquore è atto a soffrire questo grado senza gelarsi, si lascia, che la porzione sovrabbondante del liquore se ne esca pel tubetto L; ed allora si nota il grado d'immersione, il quale dinota la quantità del volume del liquore alla temperatura del ghiaccio. Essendo le cose così disposte, si colloca il vase A ripieno dello stesso liquore, e munito del suo Termometro, e del suo galleggiante entro un fornello di quelli, che si adoperano a mano, in maniera che il vase poggi sopra la craticola, e vi stia diritto perpendicolarmente. Allora entro al fornello stesso attorno attorno al vase si vanno aggiungendo de' carboni accesi: il liquore così lentamente si riscalda, cresce di volume, il galleggiante si affonda sempre più, e dello stesso passo la porzione del liquore aumentata se ne esce goccia a goccia pel tubetto L, e la superficie del liquore stesso si mantiene sempre allo stesso livello. A misura, che il fluido va sempre più riscaldandosi, si nota di cinque in cinque gradi, indicati dal Termometro, il grado di affondamento, cui sarà giunto il galleggiante; avvertendo di mantenere il fuoco sempre moderato, affinché il liquore si riscaldi gradatamente, e dia tempo di poter fare le necessarie annotazioni.
I fluidi assoggettati a questa prova furono l'acqua distillata, l'acqua marina, l'olio di uliva, l'aceto comune, il vino di cipro, ed una specie di spirito di vino, il cui peso specifico era a quello dell'acqua, come 898 a 1000 e nella Tavola settima, ed ultima si trovano esposti i risultati, che ottenni da questi sperimenti. Entro all'acqua distillata alla temperatura di gradi dieci l'Areometro segua il punto dello zero, e quando l'acqua stessa si trova ridotta a gradi 80 del Termometro, il galleggiante vi si affonda a gradi 19½; dal che ne siegue, che il passaggio, che fa l'acqua, dai gradi dieci agli 80 di calore, porta divario di 39 millesimi di minor peso; ed essendo i volumi inversamente come i pesi, se il volume dell'acqua alla temperatura di gradi dieci era uguale a 1000 passando alla temperatura dei gradi 80, acquista il suo volume un aumento di 39 millesimi, e diviene come 1039. Così pure posto il volume degli altri liquori alla temperatura di gradi dieci, come 1000,00; quello dell'acqua marina ai gradi 80 diviene uguale a 1051,00; quello dell'olio di uliva uguale a 1063,60; e così degli altri.
Il metodo, che ora vengo dal suggerire per determinare col mezzo dell'Areometro l'aumento de' liquori, oltre all'essere de' più facili ad eseguirsi, sembra essere anche il più accurato di qualunque altro. Contuttociò per avere una prova più evidente della sua esattezza, volli verificarne i risultati per un'altra via alquanto differente. Dal vedere, che standosene il vase A entro al fornello circondato da carboni accesi, a misura che riscaldavasi il liquore, andava altresì lentamente sgocciolando dal tubetto L; mi si risvegliò l'idea di raccorre il detto liquore, che usciva, affinché avesse a servire di conferma a miei sperimenti. Egli è certo, che riempiuto il vase di un liquore qualunque alla temperatura di gradi dieci, la porzione dello stesso liquore, che se ne esce, allorché si fa passare il liquore alla temperatura di gradi 80 deve essere la misura esatta dell'aumento, che acquista il suo volume, mediante questo passaggio. Appoggiato a questo principio, ch'è della maggiore evidenza, riempì il detto vase A di acqua distillata ridotta alla temperatura di gradi dieci, ed avendola prima pesata, la trovai essere di grani 16251. Indi rimossi dal vase sì il Termometro, che il galleggiante, come inutili in questa operazione, chiusi esattissimamente l'apertura superiore del vase, affinché l'acqua non avesse a svaporare, lasciando aperto il solo tubetto L. Posi il vase così pieno di acqua sopra i carboni accesi, e di mano in mano, che l'acqua andava riscaldandosi, e crescendo di volume, se ne usciva altresì la porzione aumentata a goccia a goccia dal medesimo tubetto L, e questa veniva raccolta entro una ampolla. Quando l'acqua fu al punto dell'ebollizione, ritirai prontamente il vaso dal fuoco, e raffredata ogni cosa, pesai separatamente sì l'acqua rimasta nel vase, che quella, che ne era uscita. Siccome dal primo metodo praticato coll'immersione dell'Areometro risultò, che dai gradi dieci ai gradi 80, il volume dell'acqua si aumenta di 39 millesimi; così se amendue questi sperimenti sono giusti, e se non si abbia commesso errore nell'eseguirli, ne dee seguire, che l'acqua uscita dal vase in questa seconda operazione, essendo la misura dell'aumento acquistato, il suo peso deve essere al peso dell'acqua rimasta entro il vase nella relazione, almeno prossimamente, di 39 a 1000. Fattone dunque il bilancio, trovai, che l'acqua uscita era di grani 610, e l'acqua rimasta entro il vase di grani 15636 il che sta nella relazione di 39 a 1000; col solo divario di 5 grani, secondo la seguente formula 39 : 1000 = 610 : 15636+5. Questo divario poi diviene affatto inevitabile sì per l'acqua, che resta aderente a' vasi, come per quella qualunque siasi piccola svaporazione, che non è possibile di evitare. Rifeci questa stessa prova con varj altri fluidi; ed i risultati furono sempre uniformi a quanto avea indicato l'Areometro, da qualche piccola differenza in fuori. Il che serve vie meglio a comprovare, che l'Areometro stesso somministra uno de' più sicuri metodi per conoscere l'aumento del volume, che acquistano i liquori in forza del calorico assorbito.
Da quanto ho brevemente esposto nel presente saggio è facile il comprendere quali, e quanti sieno i vantaggi, che si possono ritrarre dall'uso di questa corretta Macchinetta. I principj della sua costruzione sono atti a conciliare tutta la nostra confidenza, il maneggio n'è facile, l'uso universale, e gli effetti corrispondono alla nostra aspettazione. Con questo mezzo possiamo conoscere agevolmente la gravità specifica di tutti i liquori, valutare il peso, ed il volume delle sostanze mescolate per entro alle dissoluzioni, determinare l'aumento, che acquistano mediante l'introduzione del calorico; e quindi giudicare del loro pregio, rimaner garantiti dalla frode, e dagl'inganni de' venditori, istituir degli esatti confronti, introdur nelle misture quel grado di addensamento, che più abbisogna, ed avere ognora in pronto un esatto scandaglio per tutte le occorrenze, che succedono alla giornata. In quanto a me, io mi terrò bastantemente pago, se con la rettificazione di questo strumento avrò in qualche modo contribuito ai vantaggi della Società.
TAVOLA I. Per le dissoluzioni dello zucchero. | ||||||||
Gradi Aerom. | Acqua pes.vol. | Zucch. peso. | Zucch. volum. | Gradi Aerom. | Acqua pes.vol. | Zucch. peso. | Zucch. volum. | |
0 | 1000 | 0 | 0 | 44 | 907 | 181 | 93 | |
1 | 998 | 4 | 2 | 45 | 905 | 185 | 95 | |
2 | 996 | 8 | 4 | 46 | 903 | 189 | 97 | |
3 | 994 | 12 | 6 | 47 | 901 | 193 | 99 | |
4 | 992 | 16 | 8 | 48 | 898 | 198 | 102 | |
5 | 990 | 20 | 10 | 49 | 896 | 202 | 104 | |
6 | 988 | 24 | 12 | 50 | 894 | 206 | 106 | |
7 | 986 | 28 | 14 | 51 | 892 | 210 | 108 | |
8 | 983 | 33 | 17 | 52 | 890 | 214 | 110 | |
9 | 981 | 37 | 19 | 53 | 888 | 218 | 112 | |
10 | 979 | 41 | 21 | 54 | 886 | 222 | 114 | |
11 | 977 | 45 | 23 | 55 | 884 | 226 | 116 | |
12 | 975 | 49 | 25 | 56 | 881 | 231 | 119 | |
13 | 973 | 53 | 27 | 57 | 879 | 235 | 121 | |
14 | 971 | 57 | 29 | 58 | 877 | 239 | 123 | |
15 | 969 | 61 | 31 | 59 | 875 | 243 | 125 | |
16 | 966 | 66 | 34 | 60 | 873 | 247 | 127 | |
17 | 964 | 70 | 36 | 61 | 871 | 251 | 129 | |
18 | 962 | 74 | 38 | 62 | 869 | 255 | 131 | |
19 | 960 | 78 | 40 | 63 | 867 | 259 | 133 | |
20 | 958 | 82 | 42 | 64 | 864 | 264 | 136 | |
21 | 956 | 86 | 44 | 65 | 862 | 268 | 138 | |
22 | 954 | 90 | 46 | 66 | 860 | 272 | 140 | |
23 | 952 | 94 | 48 | 67 | 858 | 276 | 142 | |
24 | 949 | 99 | 51 | 68 | 856 | 280 | 144 | |
25 | 947 | 103 | 53 | 69 | 854 | 284 | 146 | |
26 | 945 | 107 | 55 | 70 | 852 | 288 | 148 | |
27 | 943 | 111 | 57 | 71 | 850 | 292 | 150 | |
28 | 941 | 115 | 59 | 72 | 847 | 297 | 153 | |
29 | 939 | 119 | 61 | 73 | 845 | 301 | 155 | |
30 | 937 | 123 | 63 | 74 | 843 | 305 | 157 | |
31 | 935 | 127 | 65 | 75 | 841 | 309 | 159 | |
32 | 932 | 132 | 68 | 76 | 839 | 313 | 161 | |
33 | 930 | 136 | 70 | 77 | 837 | 317 | 163 | |
34 | 928 | 140 | 72 | 78 | 835 | 321 | 165 | |
35 | 926 | 144 | 74 | 79 | 833 | 325 | 167 | |
36 | 924 | 148 | 76 | 80 | 830 | 330 | 170 | |
37 | 922 | 152 | 78 | 81 | 828 | 334 | 172 | |
38 | 920 | 156 | 80 | 82 | 826 | 338 | 174 | |
39 | 918 | 160 | 82 | 83 | 824 | 342 | 176 | |
40 | 915 | 165 | 85 | 84 | 822 | 346 | 178 | |
41 | 913 | 169 | 87 | 85 | 820 | 350 | 180 | |
41 | 911 | 173 | 89 | 86 | 818 | 354 | 182 | |
43 | 909 | 177 | 91 | 87 | 816 | 358 | 184 | |
88 | 813 | 363 | 187 | 121 | 743 | 499 | 257 | |
89 | 811 | 367 | 189 | 122 | 741 | 503 | 259 | |
90 | 809 | 371 | 191 | 123 | 739 | 507 | 261 | |
91 | 807 | 375 | 193 | 124 | 737 | 511 | 263 | |
92 | 805 | 379 | 195 | 125 | 735 | 515 | 265 | |
93 | 803 | 383 | 197 | 126 | 733 | 519 | 267 | |
94 | 801 | 387 | 199 | 127 | 731 | 523 | 269 | |
95 | 799 | 391 | 201 | 128 | 728 | 528 | 272 | |
96 | 796 | 396 | 204 | 129 | 726 | 532 | 274 | |
97 | 794 | 400 | 206 | 130 | 724 | 536 | 276 | |
98 | 792 | 404 | 208 | 131 | 722 | 540 | 278 | |
99 | 790 | 408 | 210 | 132 | 720 | 544 | 280 | |
100 | 788 | 412 | 212 | 133 | 718 | 548 | 282 | |
101 | 786 | 416 | 214 | 134 | 716 | 552 | 284 | |
102 | 784 | 420 | 216 | 135 | 714 | 556 | 286 | |
103 | 782 | 424 | 218 | 136 | 711 | 561 | 289 | |
104 | 779 | 428 | 221 | 137 | 709 | 565 | 291 | |
105 | 777 | 433 | 223 | 138 | 707 | 569 | 293 | |
106 | 775 | 437 | 225 | 139 | 705 | 573 | 295 | |
107 | 773 | 441 | 227 | 140 | 703 | 577 | 297 | |
108 | 771 | 445 | 229 | 141 | 701 | 581 | 299 | |
109 | 769 | 449 | 231 | 142 | 699 | 585 | 301 | |
110 | 767 | 453 | 233 | 143 | 697 | 589 | 303 | |
111 | 765 | 457 | 235 | 144 | 694 | 594 | 306 | |
112 | 762 | 462 | 238 | 145 | 692 | 598 | 308 | |
113 | 760 | 466 | 240 | 146 | 690 | 602 | 310 | |
114 | 758 | 470 | 242 | 147 | 688 | 606 | 312 | |
115 | 756 | 474 | 244 | 148 | 686 | 610 | 314 | |
116 | 754 | 478 | 246 | 149 | 684 | 614 | 316 | |
117 | 752 | 482 | 248 | 150 | 682 | 618 | 318 | |
118 | 750 | 486 | 250 | 151 | 680 | 622 | 320 | |
119 | 748 | 490 | 252 | 152 | 677 | 627 | 323 | |
120 | 745 | 495 | 255 | |||||
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